martedì 20 gennaio 2015

Alla rinfusa

Un po' di pensieri alla rinfusa che escono così.

Ascoltavo "Come mi pare" di Fabi-Silvestri-Gazzè, il cui testo è veramente illuminante, un po' tutto. Mi piace però soffermarmi su un passo soltanto:

"...sono libero ed incosciente
quindi posso serenamente fare come mi pare..."

Perchè il succo è proprio quello, nonostante uno sia libero, qualunque sia il significato che vogliamo dare a questa parola, non sempre è possibile fare quello che ci pare. I vincoli del vivere comune, la necessità di non urtare le sensibilità altrui o milioni di altri impedimenti...siamo circondati...e non credo che questo sia necessariamente un male.

Parcheggio la macchina nell'interrato del "Parco Prato", per andare in palestra. Solitamente faccio le scale e per fare le scale bisogna passare da un grande atrio, completamente vuoto salvo due cestini. Oggi in quell'atrio c'erano 6 ragazzetti, non oltre i 15 anni, che con i giacconi in terra giocavano a pallone dandosele di santa ragione. Una meraviglia, che mi ha riportato di colpo a quando riempivo i pomeriggi così anche io. Mentre passo il più possibile defilato dal loro "campo di gioco" uno parte per rimettere la palla e un secondo gli urla "Cretino fermo, fai passare il signore!".
Giuro che m'è scappato da ridere.
Non me la son presa.
Sarà stata la barba bianca, la borsa di palestra fatta a trolley che fa molto rappresentante, l'aria composta (io?), sinceramente mi ci sono voluto sentire, SIGNORE, in quel momento. 
Non mi sono mai preso sul serio e non ho intenzione di cominciare adesso, quindi questi rari momenti di età adulta riconosciuta li ho voluti cristallizzare in quell'attimo e quella voce di ragazzo mi risuona ancora in testa.

Ovviamente finiti i 20 scalini ero già tornato il coglione di prima.

Bruce Springsteen -Born to run

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