Mi è venuto un pensiero strano ed estemporaneo.
Non so come, mi son messo a pensare al famoso discorso
"Cosa faresti se vincessi la lotteria?"
Non parliamo di cifre. Parliamo di una vincita che ti fa smettere di lavorare, di roderti il fegato, che ti consente di fare tutto ciò che ti è sempre piaciuto.
Cosa fareste?
Al di là di tutti i discorsi facili che si possono fare, mi sono messo a pensarci seriamente.
Non mi pare una questione poi così scontata. Intendiamoci, averne di certe "questioni".
Sappiamo benissimo però che non sono rari i casi di multimilionari che sperperano e si ritrovano improvvisamente al verde (e magari con debiti), senza nemmeno essersene resi conto.
Li investireste?
Aprireste una attività che avete sempre sognato?
Fareste il giro del mondo?
Io non avrei nemmeno un secondo di dubbio. La mia prima attività sarebbe viaggiare. Non credo che cambierei totalmente le mie abitudini di vita, probabilmente continuerei a lavorare, riducendo certamente impegni ed orari, ma lo farei comunque. Ma il primo passo sarebbe viaggiare.
Non vorrei farlo in resort extra lusso, con comodità ed in posti "comuni".
Vorrei avere la libertà di prendere il mio zaino, riempirlo di un po' di tutto e andare in aeroporto. Scegliere il volo che mi ispira di più, presentarmi al banco della compagnia aerea e acquistare il biglietto. E fare così per ogni altro spostamento, deciso di getto, mi venisse voglia di fare.
Senza limiti di tempo. Senza decisioni prese e studiate con anticipo.
Solo con la voglia di conoscere, osservare, imparare.
E non si conosce, non si osserva (se non poco), non si impara, stando in un resort lussuoso serviti come regnanti. Si conosce, si osserva, si impara, stando a contatto con la gente, rallentando i ritmi e mettendosi al loro stesso livello.
Questo è quello che vorrei fare, toccando posti molto noti e posti sconosciuti. Piccoli villaggi rurali e grandi metropoli. Andando dal caldo più asfissiante al freddo pungente, solo per curiosità.
In un modo o nell'altro, questo mondo è talmente grande che cercherò di vederlo il più possibile.
C'è una sete che non passa mai. Il viaggio è un po' come l'acqua salata che disseta sul momento, ma poi ti mette ancora più sete di viaggiare. Solo che di acqua salata si può morire, mentre viaggiare è vita.
E voi cosa fareste?
Jamiroquai - Virtual Insanity